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Hyphen-Group e Leica: scattare, in un’ottica differente

Le macchine Leica entrano nei set Hyphen-Group: qualità e automazione per ottimizzare il processo di shooting, rispondendo alle esigenze di scatto tecnico e creativo.
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Scattare, in un’ottica differente. Ovvero, quando industrializzazione del processo fotografico e qualità si incontrano definendo nuovi percorsi di crescita.
La primavera porta con sé due novità di rilievo per Hyphen-Group, strettamente connesse l’una all’altra. Da un lato l’ingresso di Leica tra i nostri partner per una direzione comune orientata alla qualità. Dall’altro, il debutto della versione MK3 per i set fotografici della linea Hyphen Shooting Line. L’upgrade offre maggiore resa cromatica, illuminazione più dinamica a supporto anche della produzione video dei contenuti e un migliore comfort nell’ambiente di produzione.
Obiettivo: rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze di scatto tecnico e creativo per i brand. Il tutto coniugando standard qualitativi sempre più elevati alla crescente necessità di ottimizzazione dei processi di content production.

La partnership con Leica

La partnership con Leica è figlia di una compatibilità tecnologica, ma anche di visione nell’ambito della fotografia di prodotto. Nel dettaglio, la sinergia ha consentito di: 

  • creare un nuovo kit di hardware Leica, a catalogo dall’estate per i clienti Hyphen, applicabile ai set HSL Hilp ed Elements.
  • Dar vita alla prima Digital Content Factory powered by Leica che trova casa nella nostra nuova sede di Milano, spazio di produzione, in aggiunta a quelli di Affi (VR) e di Bergamo, ma anche di sperimentazione, aperto ai nostri clienti per testare nuove tecnologie e modalità di produzione.


Consolidare un
nuovo modulo formativo Hyphen-Academy in collaborazione con Leica Akademie Italy, per comprendere e sfruttare al meglio l’incontro tra le due tecnologie. Ma anche per esplorare la fotografia nel dettaglio, analizzandola e decifrando ciò che dà significato all’immagine.

Una valorizzazione a due vie

Le lenti sferiche e apocromatiche delle macchine Leica semplificano la gestione virtuosa del colore. Grazie alla qualità del sensore, si possono sostenere valori di sensibilità molto alti senza perdite di carattere qualitativo. Le fotocamere visualizzano, inoltre, le distanze metriche di messa a fuoco, permettendo di semplificare e ridurre i tempi di setup tra una categoria di prodotto e l’altra.
Dal canto loro, le caratteristiche delle soluzioni Hyphen Shooting Line consentono alle macchine Leica di esprimere appieno il loro potenziale, facendo apprezzare quelle componenti qualitative che, con un set tradizionale, rischierebbero di perdersi. Insomma, una valorizzazione a due vie. “In questa collaborazione cogliamo l’opportunità di far diventare le nostre macchine parte di un processo moderno di fotografia industrializzata e professionale – sottolinea Andrea Pacella, VP Global Marketing di Leica –. Le luci e i sistemi Hyphen esaltano le capacità di Leica di far vedere la differenza, valorizzando la qualità di ogni elemento, attore e passaggio del processo di scatto. Una buona foto è un elemento fondamentale di un processo di valorizzazione di un prodotto attraverso la visione di un fotografo e mediante l’utilizzo di un sistema tecnico altamente sofisticato”.

Partnership_Leica-Hyphen-Group

Vantaggi tangibili in fase di shooting

In un ambito in cui i dettagli fanno (davvero) la differenza, a livello tecnico l’integrazione di macchine Leica SL3 24-70 mm nei set Hyphen porta molteplici vantaggi.

  • Parametri live di distanza e focale. Questa funzione ci consente di semplificare molto la gestione delle proporzioni e delle quote già in fase di setup in fase di produzione.
  • Tenuta sul rumore. Utilizzando la luce continua, la sensibilità della fotocamera con un basso deterioramento della qualità è fondamentale per estendere la profondità di campo e il contenimento del micromosso.
  • Qualità del DNG. In situazioni critiche a volte si deve spingere molto sui valori grafici in fase di post produzione, la qualità del formato RAW incide significativamente sul risultato finale.


In più, si attiva una gestione ottimizzata di foto e video, in un contesto coerente, con risultati omogenei e costi di adattamento inferiori. “La SL3 integra due macchine diverse in un unico corpo – spiega Pacella – e consente uno switch agevole tra ambiente fotografico e video, mantenendo i relativi settaggi. Si ha, così, un risultato nativo eccellente, in termini di risoluzione, resa, colore e tono, con due processi di lavoro, migliorando ergonomia e processo di lavoro del fotografo”.

MK3: nuove funzionalità, più efficacia

L’ingresso di Leica tra i partner Hyphen viaggia in parallelo al debutto della nuova tecnologia MK3. L’evoluzione dei set della linea HSL di Hyphen-Group eredita molte caratteristiche vincenti dal “fratello maggiore” MK2, introducendo al contempo una serie di importanti novità. Tra queste: 

  • Qualità cromatica della luce
    Il fattore CRI più elevato consente di ottenere colori più profondi e un’interpretazione più precisa sui colori a bordo dello spettro, per esempio ottanio e cannella.
  • Gestione della distribuzione della luce frontale
    Con il nuovo Hilp MK3 passiamo da 5 a 7 aree di illuminazione per una rivisitazione della distribuzione della luce in senso verticale.
  • Gestione dinamica delle luci
    Possibilità di gestione fade-in e fade-out di ogni singola luce per cambio scenari nel video o adattamento luci a style-guide per canale.

 
La nuova configurazione delle luci del set, inoltre, è ulteriormente migliorata nella percezione di comfort e nella tutela delle persone all’interno delle aree adibite agli shooting. Seguendo questa linea abbiamo portato il sistema a 0db portando un sensibile miglioramento anche sull’impatto acustico. La silenziosità porta anche enormi vantaggi per l’acquisizione di video con contenuti audio live.

New Hilp MK3

Evoluzione sostenibile

Il nuovo HSL Hilp MK3 prevede una nuova tecnologia di automazione e alimentazione, con una riduzione del 25% di consumi generali grazie agli alimentatori di nuova generazione e alla riduzione di componentistica energivora.

L’auto spegnimento e la logica di parzializzazione dei pannelli luminosi garantiscono un’ulteriore efficienza energetica.

Grazie a un riassetto dei volumi, il set MK3 può essere appoggiato al muro, guadagnando 40 centimetri di spazio longitudinale. Considerando la larghezza, ogni set occuperà il 30% in meno di superficie. Grazie a ruote a scomparsa, il set può, inoltre, essere spostato facilmente da una stanza all’altra.
Un’evoluzione, insomma, ma un’evoluzione sostenibile. Un kit di upgrade darà infatti la possibilità ai clienti Hyphen di adattare gli attuali set MK2 all’ultima versione, sostituendo solo le componenti illuminanti ma preservando la quasi totalità della struttura, con un solo giorno di fermo set.

Perché (e come) industrializzare la fotografia di prodotto

L’introduzione della nuova tecnologia MK3 e la partnership con Leica consolidano lo sforzo produttivo che da tempo stiamo mettendo in campo per rispondere al perenne conflitto tra qualità e industrializzazione del processo di scatto. La sfida è pensare a nuove strategie e soluzioni per ottimizzare i processi di shooting, abbinando qualità e produttività.
È anche lo scenario, attuale e prospettico, a imporlo: da un lato la delicata congiuntura economica internazionale, dall’altro il costante incremento dei canali di promozione e vendita omnicanale e una crescente richiesta di contenuti personalizzati. Le organizzazioni sono, così, chiamate a una riflessione sempre più urgente verso un bilanciamento tra ottimizzazione dei processi di produzione dei contenuti e rispetto della qualità.
Un tema che, da tempo, in Hyphen-Group abbiamo messo a fuoco, creando modalità operative e strumenti per industrializzare la fotografia di prodotto, mantenendo inalterata la qualità creativa dello scatto e la centralità della parte autoriale. Il principio è governare un processo produttivo coniugando le esigenze dell’industria e quelle creative del brand.
La chiave di volta? Sta nel concetto di template creativo e nella capacità di adottare uno sguardo sistemico alla produzione. Lavorando sapientemente in fase di produzione, si riesce a dare omogeneità al progetto, riducendo tempi e costi in fase di post-produzione.

Ascolta qui l’articolo.

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