La comunicazione legata ai prodotti alimentari sta evolvendo per vari motivi legati alla maggiore incidenza di intolleranze ed allergie rispetto al passato e all’adesione a stili di vita più salutari che hanno aumentato l’attenzione su come i cibi arrivano sulle nostre tavole.
Alle necessità dei consumatori si aggiungono una serie di requisiti di legge che hanno reso necessario comunicare correttamente gli ingredienti e gli allergeni dei prodotti freschi e di gastronomia. Un obbligo che il più delle volte è assolto da aziende produttrici e retailer con fatica ed è quasi sempre percepito come un peso burocratico che non aggiunge valore alla comunicazione con il cliente.
Anche le informazioni hanno una data di scadenza!
La creazione delle liste ingredienti e allergeni, in effetti, può rivelarsi un grattacapo per molti punti vendita… Non soltanto gli assortimenti variano abbastanza di frequente, ma anche le ricette e le composizioni alimentari al banco gastronomia possono cambiare velocemente e improvvisamente, lanciando una vera sfida a chi deve mantenere aggiornato il libro ingredienti.
Di conseguenza, senza la chiara definizione di procedure di aggiornamento e rilascio delle informazioni diventa complesso e dispendioso comunicare tali variazioni al punto vendita e produrre i nuovi materiali, andando incontro al rischio di ricevere sanzioni e di non fornire un servizio adeguato ai consumatori.
Non si può non citare, infine, anche il problema legato al fatto che spesso l’aggiornamento di tali informazioni è lasciato a carico del personale di vendita, aggiungendosi al già gravoso elenco delle quotidiane attività operative.
Un nuovo punto di vista
Per semplificare tutte queste procedure e far sì che siano percepite per il loro reale valore, c’è bisogno di un cambio di prospettiva che trasformi un obbligo di legge in un’opportunità di comunicazione e marketing.
A questo scopo è necessario pensare a un modo innovativo di trattare i contenuti di prodotto, che sia in grado di semplificare il modo in cui essi vengono conservati, organizzati e riutilizzati per i diversi mezzi e media di comunicazione e vendita, di cui il libro ingredienti e allergeni non è altro che un ulteriore canale di output.
Attraverso un approccio non convenzionale alla gestione delle informazioni e alla costruzione dell’Identità Digitale di Prodotto, produttori e retailer diventano padroni degli asset digitali e delle informazioni dei loro prodotti. Solo a quel punto saranno liberi di selezionare con pochi clic quelle più adeguate e corrette per rispettare i termini di legge e, contemporaneamente, creare messaggi che colpiscano o sorprendano il consumatore durante la sua presenza sul punto vendita.
Hyphen-Italia offre il proprio supporto consulenziale e tecnologico per la definizione dei processi di digitalizzazione dei contenuti di Brand e di prodotto, agevolando i flussi informativi e migliorando i processi editoriali per ottimizzarne costi e tempi di produzione e delivery in negozio.
Il punto vendita del futuro è già dietro l’angolo
L’e-commerce ha insegnato ai retailers l’importanza del content marketing per attrarre il proprio target e influenzare la vendita. Queste strategie possono essere usate anche offline, con il grande vantaggio che in negozio i consumatori possono anche vedere e toccare il prodotto (e metterlo immediatamente nel carrello).
L’adozione di un nuovo paradigma per la gestione dei materiali di comunicazione permette ai punti vendita di sostituire i tradizionali libri ingredienti e allergeni cartacei con dei touch point digitali, in cui esibire non soltanto le informazioni obbligatorie per legge sempre aggiornate, ma anche una selezione di contenuti interessanti o curiosi, come suggerimenti di cucina, promozioni o argomenti d’attualità legati all’alimentazione.
Andando oltre il mero assolvimento delle necessità burocratiche, la digitalizzazione dei contenuti e delle informazioni di prodotto offre così l’opportunità di aumentare i canali di comunicazione posseduti dal retailer per dialogare e interagire con il cliente.
Stabilendo una relazione più personale e di valore con il cliente, il retailer renderà unica la sua esperienza in negozio, migliorerà la sua percezione del Brand, dei prodotti e dell’efficienza generale del punto vendita e influenzerà la sua decisione di acquisto con contenuti direttamente legati ai prodotti che ha di fronte.